Ho passato venti giorni nel carcere dei servizi segreti militari con l’accusa di essere l’amministratore di un gruppo facebook che racconta la guerra in Siria.
Durante la mia permanenza sono deceduti diciassette prigionieri non sotto la tortura ma per mal nutrizione e mancanza di ossigeno, erano già degli scheletri,
ho visto gente che mangiava la propria pelle secca per non morire di fame,
ho ancora tanto da raccontare ma ho bisogno di tempo per farlo
credevo che di impazzire prima di morire ma grazie a Dio sono salvo e prego per chi è rimasto dentro.